Aspettare che la Polvere si depositi è la Strategia migliore per i tuoi Investimenti?
di Nicola Zanchi | pubblicato il 17 novembre 2020

Spesso una "Non Scelta" costa caro quanto una Scelta errata.
Certo che il 2020 è stato davvero un anno "Memorabile", il bello è che deve ancora finire! Non immagino nemmeno quale fantasioso finale di Anno ci aspetti.... Forse Babbo Natale delegherà le consegne ai droni per paura della pandemia? Oppure il cenone della Vigilia via Skype non sarà un pensiero troppo fantasioso? Non lo so, non rovinatemi la sorpresa.
Forse qualcuno più anziano di me potrebbe smentirmi ma, tornando indietro con i ricordi, di anni Bisestili come questo non ho memoria. Il detto popolare recita "Anno Bisesto anno Funesto", nei proverbi spesso si trova la verità, direi che il Venti-Venti ne è stato la prova! Pandemia, crollo delle economie, blocco della circolazione delle persone.....manca altro?!
Non dimenticherò mai la notte dell'11 marzo finché vivrò. Personaggi famosi che dichiaravano la loro positività al Covid, la NBA (campionato professionistico di pallacanestro americano), per la prima volta nella storia, annunciava lo stop completo delle competizioni. Notizie catastrofiche in sequenze risultavano stordenti. Il mondo stava impazzendo sotto i colpi di una guerra invisibile, sembrava un incubo. Quella era la prima volta nella mia vita, forse nella vita di chiunque di noi, che allo stesso tempo si sapeva con certezza che stavamo andando verso una recessione. L'unica domanda era quanto sarebbe stata grave. Il giorno successivo la conferma del mercato (S&P500): sceso di quasi il 10%, rendendolo il giorno peggiore dal Black Monday del 1987. Con quel calo, l'S & P 500 è entrato in un mercato ribassista, scendendo del 27% in soli 16 giorni.

Se un investitore avesse deciso di incassare, disinvestendo il denaro investito, per aspettare che la "polvere si calmasse", sarebbe stato quasi comprensibile. Sicuramente, come fatto peraltro, avrei fatto desistere motivando con mille valide argomentazioni, però avrei capito da dove venivano le paure, lo stato confusionale che poteva governare quella scelta "discutibile".
Le emozioni però sono nemiche del Buon Investitore, perché le ansie inibiscono il ragionamento lucido. Questo è il mio ruolo, quindi è ciò che cerco di far comprendere al cliente interlocutore in momenti "di stress" emotivo.
Il mercato ha fornito molti insegnamenti quest'anno. Quello più importante è che il "market timing" non è un requisito per investire con successo. In effetti è vero il contrario. Il requisito per essere un buon investitore è semplice: quando ogni istinto nel tuo corpo ti dice di fare qualcosa, stai fermo. Spesso, anzi, fai il contrario di ciò che "l'amigdala" ti suggerisce. Anche questo ribasso, infatti, è passato molto più rapidamente di quanto molti investitori pensassero possibile.
Avidità/Compri - Paura/Vendi - Ripeti all'infinito
Se la tua strategia di investimento si basa "sull'attesa che la polvere si depositi" prima di agire, trascorrerai tutta la vita a comprare a un prezzo alto ed a vendere a poco.
Questo disegno di Carl Richards racconta la storia meglio di quanto ho appena fatto.
- Comprare seguendo le emozioni è dannoso;
- Se compri "sulle notizie" comprerai sempre a prezzi elevati;
- Se vendi "sulle notizie" svenderai a prezzi stracciati;
- Il "fai da te" è pericoloso.
