Quando tutto cresce, anche le idee peggiori funzionano.
di Nicola Zanchi | pubblicato il 22 febbraio 2025
Daniel Kahneman l’ha detto meglio di chiunque altro: “In un mercato in crescita, un numero sufficiente delle tue cattive idee darà i suoi frutti, quindi non scoprirai mai che dovresti avere meno idee.”
E come dargli torto? Il 2024 è stato un esempio perfetto: un mercato in piena corsa, dove è salito praticamente tutto. L’autostima di risparmiatori, investitori, gestori, consulenti? Alle stelle.
“Ho fatto un ottimo lavoro!”
“Abbiamo guadagnato tutti!”
Persino chi era investito in strumenti costosi e inefficienti è riuscito a portare a casa qualcosa!
Ma ora?
Dopo una scorpacciata di successi è facile lasciarsi andare, sentirsi infallibili e continuare a rilanciare senza paura. Ma è qui che i mercati ci mettono alla prova. I mercati non dimenticano di essere i migliori maestri per chi è disposto ad ascoltare, ahimè insegnano perlopiù ad alunni disattenti e con pochissima memoria.
Io non potrei mai fare questo lavoro se fossi un pessimista. Però l’ottimismo, da solo, non basta. Serve un piano, serve consapevolezza. Lo dico sempre a chi si affida a me: non esiste una sfera di cristallo per prevedere il futuro, ma esiste la preparazione per affrontarlo.
Cosa imparare da anni come il 2024?
Che questi momenti straordinari sono rari, così come lo sono le annate difficili (2018, 2022 vi dicono qualcosa?). I mercati sono fatti così: su e giù, crescita e crisi, cicli che si alternano e possono disorientare i meno preparati. Negli ultimi tempi poi, i mercati sono cresciuti molto pur soffrendo crisi velocissime e ripidissime nel mentre, oscillazioni che possono spaventare, che fanno perdere difucia alle persone inesperte.
Investire sembra facile, lo so. Con uno smartphone oggi puoi aprire un conto, seguire mille guru sui social e improvvisarti esperto. Ma attenzione: fare soldi sui mercati non è un gioco. Non basta “puntare” e sperare nel colpo di fortuna. Serve metodo, pazienza e soprattutto la capacità di gestire idee, strumenti e orizzonti temporali.
Allora, avanti con le prossime idee!
Perché investire non è solo questione di guadagni facili. È imparare, crescere e prepararsi a tutto. Bisogna AVERE UNA STRATEGIA!
